database

traducibile con “base di dati”, può essere descritto come un archivio organizzato in righe e tabelle, che nel caso di WordPress contiene sia le impostazioni del CMS e dei suoi componenti sia i testi di pagine e articoli e altre informazioni relative ai contenuti

dedicato

questo aggettivo indica un server che ospita uno o più siti di un solo utente, e di conseguenza non condivide le sue risorse (memoria, processore, spazio su disco e banda) con altri siti e utenti; come si può intuire, il costo di utilizzo di un server dedicato è quello più alto in assoluto nei pacchetti di hosting

directory

termine che indica in generale un archivio, tipicamente con struttura gerarchica; nel mondo di Internet identificava in passato i precursori dei motori di ricerca, ovvero quei portali che raccoglievano una selezione di siti web secondo diversi argomenti e sotto-argomenti per consentirne la consultazione da parte del pubblico; in gergo informatico si utilizza, di solito, per indicare lo spazio su disco che contiene cartelle e file, e in particolare un punto specifico al suo interno, per esempio la cartella principale del sito (root)

dominio

il “nome di dominio” è la serie di lettere e numeri che, associata a un indirizzo nella rete Internet, permette di identificare più facilmente una risorsa, tipicamente un sito web; viene anche identificato con una serie di “livelli” a seconda della posizione di ogni sequenza di lettere e numeri divisa da un punto, per esempio in glossario.wpfd.it il dominio “glossario” è di terzo livello, mentre “wpfd” è di secondo e l’estensione .it è di primo livello
– vedi anche: estensione

downtime

fase di inattività di un sito web (che risulta quindi “irraggiungibile”) o di un intero server, di durata variabile; è importante monitorare i downtime per evitare ripercussioni sul pubblico o sulla valutazione dei motori di ricerca