in evidenza (immagine, contenuto)

una pagina, articolo o immagine contrassegnati per risultare visibili e “in primo piano” rispetto a tutti gli altri; in WordPress si può marcare come “in evidenza” articolo (che in questo caso viene anche definito sticky post) in modo che compaia per primo nella pagina del blog, anche se non ha una data di pubblicazione recente, oppure si utilizza un’immagine “in evidenza” per identificare un contenuto in abbinamento al titolo e a una porzione iniziale o riassunto del testo

indicizzazione

processo di lettura e archiviazione delle pagine di un sito web da parte dei motori di ricerca, svolto da un apposito programma, detto spider, che si occupa di scandagliare il web riconoscendo i link e “seguendoli” per arrivare ai contenuti e poterli così scansionare

interfaccia utente

l’insieme degli elementi di comunicazione che sta fra il programma e chi lo utilizza; in passato le interfacce utente erano generalmente testuali (venivano dette “a riga di comando”), ma si sono poi evolute in modo da includere elementi grafici anche a seguito dell’introduzione del mouse e, più di recente, l’interazione tattile introdotta dagli schermi dei dispositivi mobili

intestazione

nota anche come “testata” ( in inglese header ), identifica la parte iniziale o superiore di una pagina o di un documento ( compreso il codice di una applicazione ); in WordPress il termine indica la parte superiore del tema ( identificata dal file header.php ) che oltre al titolo, al motto e all’eventuale logo grafico, può contenere un menu e in molti casi un’immagine, tutti elementi che si possono definire dalla sezione Personalizza del CMS

JPG

sigla che indica il formato grafico Jpeg, introdotto per consentire la compressione con perdita di qualità ( lossy ) delle immagini e un loro utilizzo ottimizzato in ambito web; la ritroviamo, infatti, come estensione dei file di immagine che rientrano appunto in tale formato

keyword

termine inglese tradotto con “parola chiave”, che indica appunto una parola o insieme di parole utilizzate frequentemente nelle ricerche sui motori da parte degli utenti, e di conseguenza nei contenuti per ottimizzarli in un’ottica SEO e migliorarne così il posizionamento nei risultati delle ricerche stesse (SERP); in generale si utilizza questo termine anche per indicare una o più parole da impiegare in una ricerca, per esempio di un tema o di un plugin nell’archivio ufficiale di WordPress.org

landing page

traducibile con “pagina di atterraggio”, viene utilizzato per identificare la pagina dove si indirizza il pubblico a seguito di un’operazione di marketing, per esempio la visualizzazione di un banner pubblicitario su un sito o di una campagna sui social, in modo da ottenere una conversione; spesso le landing page sono rappresentate da siti composti appunto da quell’unica pagina, e definiti quindi sito mono-pagina ( one page )

layout

questo termine, tipico della grafica, identifica la struttura e la grafica di un documento; nell’ambito di WordPress il layout è quello che contraddistingue un tema oppure la specifica composizione di una pagina ottenuta grazie alle caratteristiche del tema stesso, manualmente o per mezzo di un builder

link

traducibile con “collegamento”, indica di solito quello utilizzato per collegare, appunto, una risorsa ( sito, pagina, immagine, e così via ) a un testo che la descrive oppure a un elemento grafico; i link possono essere interni, quando riferiti alle altre risorse presenti nello stesso sito, oppure esterni, quando puntano a risorse di altri siti o provengono da questi ultimi ( nel cui caso vengono detti “link in entrata” o inbound link )