bot

vedi spider

breadcrumb

traducibile con molliche (o briciole) di pane, indica i link utilizzati nelle pagine di un sito per agevolare la navigazione verso le pagine principali oppure da un contenuto a quello successivo (nel caso di articoli) e precedente in ordine cronologico

brute force

tradotto con “forza bruta”, indica il tipo di attacco informatico in cui si tenta di indovinare il nome utente e la password dell’amministratore del sito

bucare

riuscire a penetrare in un sito prendendone il controllo attraverso un codice malevolo nascosto nel codice di un tema o di un plugin, un attacco brute force o l’utilizzo di una falla di sicurezza presente in WordPress o in uno dei suoi componenti aggiuntivi

builder

un software, in genere sotto forma di plugin, che consente di comporre una pagina web utilizzando un sistema “a blocchi”, o comunque visuale, dando così la possibilità di personalizzare il layout di un sito anche a chi non ha esperienza nella modifica dei temi di WordPress

burble

elemento del layout di una pagina, in genere la home, utilizzato per evidenziare un contenuto ad esso collegato, per esempio una pagina o una sezione del sito; composto in genere da un’immagine o icona, un titolo e un breve testo descrittivo di anteprima, seguito eventualmente da un plugin contenente il link al contenuto vero e proprio

cache

in informatica indica uno “spazio temporaneo” di memorizzazione, utilizzato per velocizzare la gestione e visualizzazione dei dati, mentre in ambito web viene usato più specificamente per indicare un sistema che permette di conservare in una memoria “di servizio” il codice HTML prodotto dall’interpretazione del codice PHP di WordPress in modo da permetterne il caricamento diretto, quindi più rapido, da parte del browser

campi

gli spazi vuoti, in genere rettangolari e orizzontali, che occorre compilare in una pagina web, generalmente quella in cui è rappresentato un modulo ( form )

campi personalizzati ( custom fields )

uno speciale tipo di campi in grado di ospitare informazioni contraddistinte da uno specifico formato, per esempio le informazioni per la catalogazione di un libro o quelle di una ricetta di cucina; possono essere definiti in WordPress in modo che accompagnino il contenuto standard, e vengono gestiti come meta-dati

captcha

test di verifica o elemento grafico utilizzati per filtrare l’accesso a una risorsa web ( per esempio il backend di WordPress o l’invio di un modulo di registrazione ) impedendo soprattutto quello da parte di bot e altri software simili; può essere composto da un testo deformato oppure da una serie di fotografie da selezionare in base a un criterio